lunedì 27 aprile 2015

Un omaggio di Eugenia "Lalla" Calderoni alla nostra antologia

Nessuno ci ridurrà al silenzio

 Le nostre voci più forti
del rumore delle nostre fabbriche,
le nostre voci vengono dal cuore,
dall’amore per la vita.
Il nostro grido di protesta
per un mondo
che non ci ama,
che non ci protegge,
che non ci aiuta,
romperà gli spazi muti della sera
e il gelo dell’indifferenza
che ci circonda.
Le nostre voci
un coro, oltre l’orizzonte.
Non si arrende il nostro spirito,
pugno di luce sul nostro corpo
 sempre più stanco,
sulle cicatrici sulla pelle e sul cuore.
Chiediamo aiuto alle parole
perché il male non scavi il suo nido
e nasca nel segreto
come un figlio non voluto.
La notte allunga ancora
le nostre voci di speranza.
Lingue di fantasmi
racconteranno il respiro dell’odio sulla pelle
per l’egoismo e l’ingiustizia.
Piove sull’amianto del capannone abbandonato,
sono le nostre lacrime ma……


 nessuno ci ridurrà al silenzio!

(Eugenia Calderoni, 2014)

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